
Se sei un’amante del mondo vegetale, allora avrai sicuramente delle piante aromatiche nel tuo orto, giardino o balcone. Queste affascinanti specie vegetali riescono, con il loro aroma, a rendere gradevole un’ambiente e a dare ad esso un tocco green. Attento, però, a come le poti per evitare che possano andare incontro a sofferenza!
Le piante aromatiche: una panoramica
Le piante aromatiche sono un gruppo di vegetali, appartenenti a famiglie, generi e specie differenti, accomunate dalla capacitàdi produrre e accumulare in apposite strutture, a livello fogliare (e non solo), oli essenziali profumati. Ogni olio essenziale presenta una composizione unica che permette di distinguerlo dagli altri e che le rende ottime in cucina.

Alcuni esempi classici? Il basilico, il timo, la salvia, il rosmarino, l’origano e la menta, giusto per citarne alcuni. Oltre alla presenza di profumati oli essenziali, la maggior parte delle piante aromatiche è robusta e resistente, necessitando di poche cure e operazioni colturali. Ovviamente, con delle eccezioni! Basti pensare alla delicatezza del basilico.
Questa pianta, infatti, necessita di essere irrigata con regolarità, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno, per evitare che possa andare incontro ad avvizzimento e ingiallimento delle foglie, usate comunemente in cucina come aroma. Il basilico fa parte delle piante aromatiche annuali. Ne esistono altre che hanno ciclo vitale perenne.
La potatura: a cosa serve?
Una operazione colturale che potrebbe essere utile per favorire il pieno sviluppo delle piante aromatiche (e non solo) e favorirne la produttivitàè rappresentata dalla potatura. Questa, in particolare, risulta particolarmente utile per le specie perenni che, quindi, di anno in anno possono presentare rami secchi, vecchi, malati o non più produttivi.

La frequenza e le modalitàcon cui effettuare la potatura possono variare in base alla specie considerata. In ogni caso, consiste nella rimozione meccanica delle parti della pianta che non svolgono più un ruolo preponderante nel favorire la produttivitàdella pianta considerata. Alcuni esempi? Infiorescenze ormai appassite e i giàcitati rami secchi o malati.
Eliminando queste parti mediante tagli netti operati con strumenti taglienti, come le forbici, le energie della pianta potranno essere incanalate verso le parti giovani e attive, potendo portare ad un rinvigorimento della pianta e a stimolare la produzione delle parti di nostro interesse, come foglie fiori e frutti, a seconda dei casi.
Come e quando potare al meglio?
La potatura è un intervento colturale tecnico che, perciò, non può e non deve essere improvvisato. Infatti, seppur il suo scopo sia virtuoso, una potatura mal effettuata, spesso involontariamente, può compromettere la salute e il sano sviluppo della pianta, potendone ridurre anche la produttività, situazione che vogliamo evitare per quanto possibile.

Essere a conoscenza di quando e come potare, quindi, risulta fondamentale per la buona riuscita dell’operazione. Il periodo ideale per effettuare le pratiche di potatura varia in base alla specie considerata, così come possono variare gli interventi necessari nel momento in cui si effettua. I fattori che entrano in gioco, infatti, sono vari.
Non può essere tralasciata la tipologia di pianta che si intende potare e nemmeno il suo ciclo vitale. Per non parlare della fase di crescita vegetativa in cui si trova! Infine, ma non per importanza, è importante sapere che esistono differenti tipologie di potatura, ognuna con uno scopo differente e, quindi, da effettuarsi in periodi differenti.
L’importanza dell’utilizzo di forbici pulite
Nonostante le numerose variabili in gioco, possiamo individuare una costante che può accomunare qualsiasi tipo di potatura che viene effettuata, qualsiasi tipo di pianta sottoposta a tale intervento e qualsiasi periodo dell’anno in cui essa viene fatta. Di cosa stiamo parlando? Dell’utilizzo di forbici accuratamente e regolarmente pulite.

Questa potrebbe sembrare una banalitàma, in realtà, potrebbe evitare che le tue amate piante aromatiche possano contrarre infezioni o malattie, andando incontro a sofferenza e, nei casi più gravi, morte. In effetti, l’utilizzo di forbici sporche può rappresentare un vettore per la trasmissione di malattie tra esemplari della stessa specie o di specie differenti.
Per evitare questo spiacevole inconveniente, quindi, ricorda sempre di disinfettare le forbici da pota con prodotti appositi e dopo ogni utilizzo e, per poter agire in maniera ottimale, ricorda di affilarle di tanto in tanto per poter effettuare tagli netti, con margini uniformi e senza sfilacciature di sorta. Le tue piante ti ringrazieranno!