Non eliminare tutte le erbe spontanee: alcune sono utili

Esistono delle persone che hanno una vera e propria passione per il giardinaggio, ma alle volte sono proprio queste persone a ritrovarsi dinanzi ad un problema che non sanno bene come gestire e come affrontare. Ci riferiamo, ovviamente, alla comparsa dell’erba spontanea. Quello che non sai, però, è che non andrebbe sempre sterminata in quanto alcuni esemplari potrebbero fare la differenza.

Che cosa si intende per erba spontanea?

Quando parliamo di erba spontanea o erbacce parliamo di alcuni esemplari vegetali che riescono a crescere senza essere coltivati o seminati, ma molto spesso si tratta di organismi che potrebbero intaccare la crescita di quelle piante che, invece, tendiamo a seguire e a coltivare per emergenze personali. Sicuramente si tratta di erbe che si trovano con grande facilità e che crescono senza troppi problemi.

Il problema non si pone quando queste fanno la loro comparsa in luoghi di utilizzo comune o di semplice passaggio. La questione però cambia drasticamente quando invece l’erbacce spontanee tendono a comparire nelle aree coltivate o negli orti, in quanto vanno ad infestare le zone che invece vengono riservate ad altre colture.

È inoltre importante ribadire come l’erba spontanea non appartenga a un’unica varietà, ma che la stessa risulta essere rappresentata da più esemplari, alcuni dei quali possono essere perfino consumati sotto il frangente alimentare. È molto facile imbattersi in questa tipologia di prodotto anche nei boschi o nelle zone, in cui si trovano con grande frequenza anche gli animali d’allevamento.

Perché le erbe spontanee sono dichiarate come dannose?

Molte volte sentiamo pian parlare di queste piante in maniera quasi totalmente negativa, in quanto questi esemplari vegetali vengono descritti come degli organismi che crescono in maniera incontrollata e che a causa della loro invadenza e della loro forte crescita riescono a invadere le altre zone danneggiando tutto ciò che le circonda.

Proprio per questa ragione è molto più facile sentire parlare di erbacce piuttosto che di erbe spontanee, anche se non sempre questo tipo di vegetale risulta essere dannoso come crediamo. Ovviamente viene definito come tale solo perché cresce più rapidamente di tante altre piante e quasi sempre senza richiedere l’intervento l’aiuto dell’uomo.

L’erbaccia spontanea è infatti una pianta che riesce a riprodursi anche nelle condizioni più ostili e riesce persino a sopravvivere con il freddo o in quelle zone in cui il clima non risulta essere particolarmente favorevole. Ecco perché molto spesso si riproducono più velocemente delle altre piante, andando a rovinare le aree che sono destinate a colture diverse.

I benefici dell’erba spontanea

L’erba spontanea però non vede solamente la presenza di danni ed effetti negativi, ma può offrire una vasta gamma degli edifici se osservata sotto un punto di vista completamente diverso. Si tratta infatti di vegetali che, in alcuni casi, possono essere consumati e che molte volte contengono all’interno della loro composizione delle sostanze che non possono che far bene all’uomo e a chi le consuma.

Si tratta poi di una risorsa che non conosce crisi e che proprio per questo motivo potrebbe contribuire attivamente a soddisfare il fabbisogno di milioni di persone che nei paesi più poveri non sanno di che cosa nutrirsi per sopravvivere. Non tutti sono consapevoli, inoltre, di come le erbe spontanee contengano al loro interno una grande varietà di prodotti.

Consumare quelle definite come commestibili potrebbe significare avere la possibilità di assaggiare sapori e consistenze sempre nuovi che ci permetteranno di spaziare al massimo nell’alimentazione di tutti i giorni senza farci mai annoiare oppure senza farci stancare di un cibo. Per non parlare infine della possibilità di promuovere alcune tradizioni del passato che con il tempo si sono perse.

Quali piante spontanee non bisogna mai eliminare?

A tal proposito esistono delle piante spontanee che sarebbe meglio non eliminare in quanto possiamo utilizzarle come condimento, come risorsa alimentare oppure che possiamo impiegare in moltissimi altri contesti a seconda delle nostre esigenze. Tra le erbe spontanee da preservare citiamo per l’appunto il tarassaco, che può essere impiegata per realizzare dei primi piatti di alto livello.

Lo stesso discorso può essere fatto per l’ortica che, anche se può apparire come una pianta ostica e a tratti minacciosa, può essere pulita e mangiata e risulta essere speciale soprattutto se utilizzata come ingredienti per la zuppa. Molto valida anche l’amaranto che solitamente viene impiegato non solo nel ramo delle verdure, ma anche in quello dei cereali.

La malva è una delle più ambite in quanto non è solamente una risorsa atta all’alimentazione ma può essere impiegata per realizzare degli infusi e degli delle tisane che possono essere consumate da tutte quelle persone che soffrono di ansia e vogliono un ingrediente naturale con il quale calmarsi. Ecco perché ti consigliamo di prestare attenzione alle erbe spontanee quando decidi di eliminarle.

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