Attenzione agli energy drink: possono alterare il ritmo cardiaco

Hai bisogno di una sprint energico per sostenere un esame? Energy drink! Ti senti stanco mentalmente ma devi finire un progetto importante in poche ore? Energy drink! Hai sonno ma il tuo turno notturno non è ancora finito? Energy drink! Sono molte le condizioni in cui un energy drink può dare la carica che manca, ma non dovresti mai esagerare.

Energy drinks: di cosa si tratta?

Gli energy drink sono un gruppo di bevande a base non alcolica che contengono una serie di ingredienti ad azione tonica e stimolante come caffeina, taurina, guaranà, zuccheri e vitamine del gruppo B, giusto per citare alcuni tra i più comuni. L’obiettivo che hanno gli energy drink è quello di stimolare l’organismo.

Proprio per questo, il loro consumo può essere associato ad un gran numero di attività che prevedono sforzo fisico e/o mentale, in maniera tale da migliorare la propria concentrazione oppure per ridurre la sensazione di fatica, aumentando al tempo stesso la reattività. Sono molti gli studenti, gli sportivi e i lavoratori che decidono di farne uso come aiuto.

Questi sono facilmente reperibili a basso costo in supermercati, bar e differenti altri negozi. Si trovano in genere in lattina o in bottiglietta e possono saltare all’occhio per la propria colorazione sgargiante, in grado di rimanere in risalto nel mezzo ad altre bevande dall’aspetto più sobrio. Andiamo più nel dettaglio.

Le caratteristiche degli energy drinks

Come accennato nei paragrafi precedenti, gli energy drinks presentano una composizione che rende protagoniste delle sostanze eccitanti del sistema nervoso e stimolanti per l’organismo in generale. La caffeina, per esempio, è un classico esempio di molecola in grado di “svegliare” il corpo, aumentando la concentrazione e i riflessi. Ma non è tutto!

Il guaranà, per esempio, è esso stesso ricco in caffeina ed è ricavato dall’omonima pianta. Un altro esempio di questa tipologia di sostanze è rappresentato dalla taurina: si tratta di una molecola amino-acidica che svolgerebbe un ruolo importante in svariati processi che si verificano a livello muscolare, da un lato, e neurologico, dall’altro.

Anche il ginseng è spesso presente come ingrediente di svariati energy drink. Il motivo? La sua azione tonica, in grado di stimolare e migliorare le performance sia cognitive sia fisiche. La combinazione di questi ingredienti stimolanti, poi, con zuccheri semplici e vitamine crea una combo potente per fornire energia immediata all’organismo.

Energy drinks: tipologie

L’insieme degli energy drinks presenti in commercio è vasto e variegato. Le soluzioni più classiche prevedono la presenza di caffeina, zuccheri e taurina. Nel corso del tempo, a queste formulazioni “standard” si sono aggiunte delle alternative che potessero rispondere ad alcune particolari esigenze. Un esempio? Gli energy drinks sugar free, ovvero privi di zuccheri.

In questo caso, gli zuccheri sarebbero sostituiti da edulcoranti artificiali. Possiamo poi citare gli energy drinks studiati appositamente per l’attività sportiva, che in genere vedono l’aggiunta alla formulazione di sostanze come la creatina e aminoacidi (come la beta alanina, e la L arginina), come sostegno alla funzionalità dei muscoli.

Infine, non è raro trovare sugli scaffali di supermercati e negozi di energy drinks naturali o biologici, in cui i protagonisti sono ingredienti di origine naturale, appunto, come il ginseng, il tè verde o il guaranà. In questi casi, di solito, non sono presenti conservanti o coloranti e la loro azione stimolante sembra essere meno incisiva, seppur presente.

A cosa stare attenti?

Nonostante le azioni stimolanti ed eccitanti che queste bevande possano esplicare a livello fisico e mentale, il consumo di queste bevande dovrebbe essere controllato per evitare effetti collaterali e non previsti a livello di vari distretti corporei, soprattutto in soggetti sensibili e predisposti. Come vale per qualsiasi altra sostanza, infatti, l’eccesso può essere dannoso.

Alcune delle condizioni che sembrerebbero potersi verificare riguarderebbero una possibile insorgenza di tachicardia, l’aumento della pressione arteriosa, alcuni disturbi gastrici, ma anche sensazioni di nervosismo e irritabilità, nonché insonnia e così via. Parsimonia, quindi, è la parola chiave che può essere utilizzata nel momento in cui si decide di consumare gli energy drinks!

Un consumo consapevole, infatti, è fondamentale per sfruttare le capacità stimolanti di queste bevande, limitandone al contempo gli inconvenienti. Per avere maggiori informazioni riguardo alla composizione e alle proprietà dell’energy drink che consumi in caso di necessità, potrebbe essere consigliabile leggere attentamente l’etichetta, dove sono queste e altre importanti specifiche.

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