Attenzione agli uccelli in orto: ecco come tenerli lontani senza reti

Ogni volta che si prepara l’orto, una delle preoccupazioni da cui ci facciamo affannare in modo particolare ha a che vedere con la presenza degli uccelli, che possono diventare sicuramente un grosso pericolo, a maggior ragione se si trovano a ridosso delle coltivazioni ancora troppo giovani e poco sviluppate.

Gli uccelli, amici della natura ma nemici dell’orto

Se pensiamo alla creazione di un giardino molto composito quello che sicuramente possiamo creare e determinare è una realtà che faccia venire fuori un ecosistema dove gli uccelli vengono attirati e siano parte di un tutto particolarmente compatto e ricco di varietà e di presenze anche molto differenti tra di loro.

Ovviamente, però, cosa ben diversa è l’orto, dove la presenza di prodotti alimentari potrebbe indurre gli uccelli a cibarsene rovinando i nostri futuri raccolti. Non è solo una questione quindi di organizzazione, si tratta anche di pensare a come determinare l’organizzazione interna e la sistemazione del nostro orto, non escludendo gli uccelli, ma sicuramente tenendoli lontani.

Infatti, è molto importante, considerare che per fortuna ci sono mille soluzioni, ma allo stesso tempo deve diventare essenziale focalizzarsi sulla preparazione di un luogo che sia produttivo, ma senza interferenze, senza rischi di compromettere tutto il lavoro fatto da noi, ma anche dallo stesso terreno che ha lavorato intensamente per produrre.

Metodi naturali e visivi per allontanare gli uccelli

Certo, non possiamo impedire agli uccelli di essere presenti e nemmeno possiamo pensare di fare del male loro, ma è utile escogitare dei sistemi volti a migliorare la sicurezza che siano pensati solo ed esclusivamente per generare un accogliente convivenza, tra orto e uccelli, che non saranno più un pericolo per i nostri prodotti.

Cominciamo quindi con alcuni metodi visivi, ovvero alcune soluzioni che potrebbero trarre in inganno gli uccelli, sulla presenza di persone: una soluzione è il classico spaventa-passeri, che sia dinamico, cioè in grado di spostarsi al primo alito di vento e abbastanza colorato da pensare agli uccelli si tratti di un uomo.

Attenzione anche a sagome di rapaci, come gufi o falchi, ma anche oggetti rifletti come i nastri argenti o i CD da appendere su staccionate o bastoni sparsi qua e là lungo tutto il perimetro del campo coltivato. L’efficacia di questi metodi sicuramente ci aiuta a fare la differenza, in modo particolare se li spostiamo regolarmente da un posto all’altro.

Metodi olfattivi e sonori efficaci

Ma perché non coinvolgere anche altri due sensi, come l’olfatto e l’udito, che negli uccelli sono particolarmente sviluppati? Infatti, gli uccelli odiano terribilmente gli odori e i sapori molto forti, come quelli associati in modo specifico alle spezie, come il pepe o la cannella, e anche gli oli essenziali risultano poco tollerabili.

A questo punto, un ottimo rimedio potrebbe essere quello di investire del denaro sull’acquisto di naftalina, da usare comunque con molta cautela e consapevolezza per via dei suoi potenziali effetti ambientali; ma andrebbero benissimo anche odori come la menta piperita o addirittura l’aglio per tenerli lontani abbastanza dalle coltivazioni.

E che dire degli effetti sonori? Esistono in commercio dei dissuasori a ultrasuoni, che sono dispositivi capaci di emettere suoni ad alta frequenza impercettibili all’orecchio umano, ma comunque molto fastidiosi per alcuni uccelli nello specifico. Ma se vuoi qualcosa di molto economico, prova a creare uno strumento composto da lattine vuote.

Protezione mirata delle colture

In ogni caso, se tutto questo non è nelle tue intenzioni da progettare, una soluzione molto attenta e senza dubbio facilmente riproducibile potrebbe essere quella di creare delle strutture in grado di proteggere le colture in modo attento e consapevole e sicuramente molto più efficace di qualunque altro sistema che si è pensato di presentarti.

Infatti, gli uccelli non sempre sono attratti indistintamente da tutte le produzioni agricole, perché alcune alla fine interessano più di altre. E al di sopra di queste più specifiche, si possono posizionare delle reti anti-uccelli, che non fanno male né alla coltivazione né agli animali stessi, ma semplicemente diventano una barriera di separazione.

Risultano molto leggere e selettive, composte da un tessuto non tessuto, noto anche come TNT, poco invasive e molto efficaci, per avere un approccio concreto e pratico nella protezione di alcuni tipi di produzione agricola, maggiormente soggette all’interesse degli uccelli e del loro rapporto con l’orto e il nostro lavoro.

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