Molte persone nutrono una vera passione per il giardinaggio o amano semplicemente coltivare qualche pianta sul balcone o in giardino. Tuttavia, spesso ci si domanda quali siano le specie più adatte da coltivare e quali invece sarebbe meglio evitare. La scelta dipende principalmente dallo spazio disponibile, poiché non tutte le piante si adattano a qualsiasi ambiente.
Perché alcune piante non si possono seminare
Quando si decide di dedicarsi alla coltivazione di determinate piante, è fondamentale valutare quali specie si adattino meglio ai nostri spazi e alle condizioni ambientali. Come giàaccennato, esistono piante che non possono essere seminate a causa di diversi fattori. Bisogna infatti considerare attentamente lo spazio a disposizione, il clima della zona e il tempo che si può dedicare alla cura delle piante.

Alcune specie, inoltre, richiedono un notevole investimento di tempo e denaro, rendendo poco conveniente la loro coltivazione. Altre piante sono particolarmente esigenti e crescono con difficoltà, quindi, se non si ha molto tempo da dedicare al giardinaggio, è preferibile evitarle. Esistono poi piante invasive e difficili da gestire, che possono rapidamente prendere il sopravvento sul resto del giardino.
Per questi motivi, è essenziale conoscere la tipologia di pianta più adatta al proprio spazio verde, così da evitare di seminare specie che potrebbero non svilupparsi correttamente o addirittura compromettere l’equilibrio del giardino. Vediamo ora quali sono le piante che sarebbe meglio non seminare mai.
Quali sono le piante che si devono evitare
Una delle piante da evitare è senza dubbio il bambù. Sebbene sia una specie affascinante, elegante e dalla crescita rapida, il bambù è estremamente invasivo: alcune varietàpossono espandersi molto velocemente, colonizzando tutto il giardino e soffocando le altre piante.

Eliminare il bambù una volta insediato può risultare davvero complicato, spesso richiedendo l’installazione di barriere fisiche profonde o l’uso di diserbanti chimici. In alternativa, si può optare per varietàmeno invasive, coltivandolo in vaso o utilizzando apposite barriere per le radici, così da contenerne la crescita e proteggere il proprio spazio verde.
Anche la menta, pur essendo una pianta aromatica molto apprezzata per il suo profumo e le sue proprietà, tende a espandersi rapidamente, invadendo il giardino e soffocando le altre piante. Per questo motivo, si consiglia di coltivarla esclusivamente in vaso, così da poterla gestire facilmente e limitarne la diffusione.
Quali piante non si devono seminare
Il cavolfiore, sebbene sia una scelta salutare per l’orto, è una delle piante più difficili da coltivare. Richiede temperature fresche e costanti, molto spazio e tanta pazienza. Inoltre, è particolarmente soggetto a malattie fungine e attacchi di parassiti.

Dopo mesi di cure, il cavolfiore spesso produce poco, rendendo più conveniente orientarsi verso ortaggi come i broccoli o varietàdi cavolfiore più resistenti. Un’altra pianta molto scenografica è il girasole gigante, che però necessita di grandi quantitàd’acqua e di nutrienti.
I girasoli giganti possono impoverire rapidamente il terreno e attirare numerosi uccelli e insetti, che rischiano di danneggiare anche le altre coltivazioni. Per questo motivo, è preferibile scegliere varietànane o ornamentali, decisamente più facili da gestire e meno impegnative.
Altre piante da non seminare
Tra le piante da evitare in pieno sole c’è sicuramente l’ortensia. Questa specie soffre particolarmente l’esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto durante l’estate: le foglie tendono ad appassire rapidamente e i fiori possono bruciarsi, costringendo a irrigazioni frequenti. Se si desidera coltivare l’ortensia, è consigliabile scegliere una posizione in mezz’ombra.

La lavanda è molto amata per il suo profumo e i suoi fiori colorati, ma se viene piantata in terreni pesanti o troppo umidi rischia di marcire rapidamente. Anche il basilico, apparentemente semplice da coltivare, necessita di pieno sole e di un terreno ben drenato per crescere sano e rigoglioso.
Il finocchio è particolarmente sensibile alle alte temperature: se fa troppo caldo, tende a fiorire precocemente, sviluppando fusti alti e poco bulbo. Infine, il luppolo è una pianta molto impegnativa, che richiede sostegni robusti e molta luce, risultando poco adatta a chi cerca coltivazioni semplici e poco esigenti.