
Gli esperti in nutrizione consigliano di consumare anche la frutta e di certo ora che è arrivata la primavera e poi in estate, una delle più apprezzate è l’uva. Che sia bianca o nera poco importa, è davvero deliziosa. Tuttavia, questa è abbastanza zuccherina e, come tale, può alzare troppo la glicemia. Ecco come evitarlo.
I valori nutrizionali dell’uva
Prima di scoprire come evitare di alzare la glicemia quando mangi l’uva, è bene conoscere i valori nutrizionali e i benefici di questa frutta. 100 g di uva apportano 61 calorie e contengono 80,3 g di acqua, 0,5 g di proteine, 0,1 g di lipidi, 15,6 g di zuccheri e 1,5 g di fibra.

L’uva è anche ricca di vitamine e minerali, come vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A, vitamina K, calcio, potassio, fosforo, sodio, ferro, rame e zinco. Non solo, ma l’uva contiene anche fitonutrienti come il resveratrolo, le catechine, la quercina e il kempferolo ma anche carotenoidi come beta carotene, luteina e zeaxantina.
L’uva, grazie ai suoi nutrienti, ha proprietà antiossidante e antinfiammatoria. Quindi si può dire che è benefica per la salute del cuore ed anche perché contrasta l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza dei tumori. L’uva poi apporta benefici a livello cognitivo e con proprietà antimicrobiche.
Come mangiare l’uva per non alzare troppo la glicemia
Spesso, soprattutto chi la glicemia alta si chiede se possa mangiare l’uva. In effetti questa può, in alcuni casi, alzare la glicemia e questo è dovuto all’alto contenuto di carboidrati semplici, tra cui il fruttosio e il glucosio. Per questo, anche chi ha il diabete, dovrebbe consumare con parsimonia questo frutto.

Tuttavia non bisogna eliminarla del tutto dalla propria alimentazione. Infatti nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, si può mangiare perché è comunque nutriente e ricca di benefici per il corpo. Come tanti altri frutti (e anche verdure), l’uva infatti è ricca di vitamine e minerali che sono essenziali per il funzionamento del nostro organismo.
In molti potrebbero chiedersi allora come consumare l’uva in modo che non alzi troppo la glicemia. Ebbene, ci sono vari abbinamenti che si possono prendere in considerazione così che questo frutto possano consumarlo anche coloro che hanno la glicemia alta e persino il diabete. Ecco come consumarla al meglio.
Come consumare l’uva per non alzare troppo la glicemia
Le persone con diabete possono consumare l’uva ma senza esagerare. In particolare possono consumare all’incirca 15 acini al giorno, che contengono 15 grammi di carboidrati. In questo modo riusciranno a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Poi ci sono degli abbinamenti che si possono prendere in considerazione.

In primis l’uva si può abbinare alle proteine e ai grassi sani. Ad esempio l’uva si può gustare con un pugnetto di noci o del formaggio oppure dello yogurt greco, in modo da rallentare l’assorbimento dello zucchero nel sangue. Non solo ma in questo modo si farà uno spuntino più equilibrato.
In tanti non lo sanno ma l’uva si può anche abbinare a delle insalate. In questo caso si può preparare un’insalata con noci, feta e mescolarli con quinoa e verdure o proteine magre. In questo modo si farà il pieno di sostanze nutritive. Dunque l’uva può essere gustata da tutti ma con i giusti accorgimenti.
Conclusione
L’uva è un frutto gustoso e benefico ricco di vitamine e minerali. Essendo zuccherino, in tanti si chiedono se si possa consumare se si ha la glicemia alta o il diabete. Ebbene, ci vogliono degli accorgimenti, cioè limitare le porzioni, abbinarla a proteine e grassi oppure aggiungerla ad un’insalata di quinoa.

In ogni caso si è anche visto che l’uva contiene resveratrolo, una sostanza che migliora la sensibilità all’insulina e che dunque è addirittura utile in caso di persone con diabete. Questo vuol dire che il corpo riesce a consumare meglio l’insulina e mantiene più stabili i livelli di zuccheri nel sangue.
Insomma, l’uva si può consumare nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata. Anche chi ha problemi di glicemia alta e di diabete può mangiarla, seppure seguendo determinati accorgimenti, come limitare le porzioni oppure abbinarla ad altri alimenti sani. In questo modo si potrà fare il pieno dei suoi nutrienti.