Non esagerare con la frutta secca: ecco la quantità giusta

Fra i cibi più sani che la natura ci ha dato c’è sicuramente la frutta secca che molti nutrizionisti consigliano di consumare come spuntino, al mattino o al pomeriggio, o anche di aggiungerla a pietanze dolci e salate, come yogurt oppure insalate. Ma c’è una quantità giusta da consumare per non correre rischi.

I benefici della frutta secca

Fanno parte della cosiddetta frutta secca tanti alimenti che ormai consumiamo tutti i giorni come: mandorle, noci, anacardi, pistacchi, nocciole, noci Pecan, noci di Macadamia, noci del Brasile. Molto spesso i nutrizionisti consigliano di consumarla come fine pasto o come spuntino. Ma perché? Perché sono molto nutrienti e benefiche per il corpo.

Contengono infatti grassi Omega 3 e Omega 6 che possono contribuire a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e preservare la salute cardiaca. Sono anche buone fonti di proteine vegetali, specie per chi segue una dieta vegana o vegetariana. Inoltre contengono vitamine e minerali preziosi per la salute del corpo.

Ad esempio contengono magnesio, soprattutto le mandorle, ma anche ferro, fosforo, rame e calcio. Fra le vitamine, sicuramente la frutta secca è ricca di vitamina E che ha funzione antiossidante contro l’azione dei radicali liberi e lo stress ossidativo, ma anche di vitamine del gruppo B, anche esse molto preziose.

Quanta frutta secca mangiare ogni giorno?

La frutta secca è anche una buona fonte di fibre che favoriscono il transito intestinale, donano sazietà e tengono sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. In generale, comunque, visto il loro contenuto di grassi, fibre e proteine, la frutta secca riduce anche il cosiddetto picco glicemico, che si ha soprattutto dopo aver consumato un pasto ricco di carboidrati.

Nonostante tutti questi benefici, però, non bisogna mai abusare della frutta secca ma mangiarne la giusta quantità ogni giorno. Infatti, per quanto sia benefica e gustosa, ed anche molto versatile (perché si può aggiungere a piatti dolci e salati), può avere anche degli effetti collaterali negativi che bisogna conoscere e prendere in considerazione.

Prima di tutto la frutta secca è ricca di calorie, quindi chi è a dieta o vuole comunque mantenere il peso forma, non dovrebbe abusarne ma mangiare la giusta quantità ogni giorno in modo da fare propri i suoi tanti benefici (che abbiamo visto essere molti). Ma quanta frutta secca mangiare allora ogni giorno?

Altre controindicazioni di mangiare la frutta secca

Oltre al fatto che la frutta secca è molto calorica, questa è problematica anche per altri motivi. Infatti contiene l’acido fitico che influisce negativamente nell’assorbimento dei minerali come ferro e zinco, magnesio e calcio, che diventano così meno biodisponibili. Per limitare il contenuto di acido fitico nella frutta secca è necessario ricorrere all’ammollo o alla fermentazione.

Inoltre, la frutta secca come ad esempio gli arachidi possono provocare allergie. Per questo bisogna sempre stare attenti prima di consumarla e leggere bene le etichette perché nella lista degli ingredienti potrebbe comparire la dicitura “frutta secca” o “presenza di frutta secca” (e si può dire che molti prodotti industriali contengano spesso tracce di questi frutti).

Infine molti esperti sconsigliano di consumare frutta secca nel caso di patologie gastrointestinali come il morbo di Crohn, la gastrite, la colite, l’ulcera, per via dell’alto contenuto di fibre che possono irritare appunto l’apparato digerente. Quindi, quando la consumiamo, regoliamoci sul quantitativo perché, come visto, le controindicazioni sono molte.

Conclusione

Concedersi della frutta secca ogni giorno può essere davvero positivo e benefico per noi. Infatti, possiamo mangiare delle noci, degli anacardi, delle mandorle, dei pistacchi quando abbiamo fame e vogliamo ridurre quella sensazione, saziandoci. Possiamo aggiungere 20-30 grammi di questa frutta secca (il quantitativo da consumare ogni giorno), anche negli yogurt o nei porridge.

Ma anche nelle nostre insalate per dare un po’ di croccante alla preparazione. Però, appunto, l’importante è non esagerare quando si tratta di frutta secca. Non solo perché è molto calorica ma anche perché contiene acido fitico che impedisce l’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali per noi, ed anche per l’alto contenuto di fibre.

Queste, per quanto siano benefiche per l’intestino perché ci aiutano a migliorare il transito intestinale, possono irritare l’apparato digerente, specie se abbiamo già delle patologie come il morbo di Crohn, la gastrite, l’ulcera, la colite. Quindi, frutta secca si, ma senza esagerare! Solo così, nella giusta misura, ci farà bene piuttosto che male.

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